LA SEDAZIONE IN ENDOSCOPIA DIGESTIVA

Verso il finire degli anni Novanta, la S.I.E.D. (Società Italiana di Endoscopia Digestiva) istituì una Commissione con il compito di stilare delle Linee Guida per la Sedazione in Endoscopia Digestiva, a supporto di quanti interessati al miglioramento della qualità delle procedure praticate. Il Panel di esperti, costituito da Endoscopisti, Anestesisti ed Infermieri Professionali, dopo la pubblicazione delle Linee Guida, avviò un ulteriore studio, denominato “Progetto Pitagora”, per la diffusione delle suddette, per valutarne l’impatto sul territorio nazionale, e per dedurre se, dalla loro applicazione, scaturissero prestazioni di più alta qualità.

Sulla scorta dei dati promettenti dello studio, il progetto ha continuato la strada intrapresa, sino all’ultima revisione delle Linee Guida, stilata nel 2006, da cui vengono tratti alcuni stralci, riportati sotto, utili a comprendere cosa si intende con i diversi livelli di sedazione, quando questi sono indicati e quali sono i benefici derivati dalla sedazione:

– Il grado di “Sedazione Minima” o Ansiolisi è indicata nell’esecuzione della Gastroscopia: l’esame infatti non comporta manovre che possano causare dolore, ma genera ansia nel paziente al pensiero dell’introduzione di un oggetto estraneo; questa sedazione modifica lo stato cognitivo del paziente portandolo ad un livello paragonabile a quello del passaggio dal sonno alla veglia, in modo da perdere la coscienza dell’introduzione dello strumento.

– la “Sedazione/Analgesia moderata” o “Sedazione Cosciente” è invece indicata nell’esecuzione della Colonscopia, dove le manovre endoscopiche, per il raddrizzamento delle anse intestinali, potrebbero essere causa di dolore; associando alla sedazione l’effetto antidolorifico di un altro farmaco, l’eventuale sensazione di dolore che può essere causata dall’esame non viene percepita. E’ inoltre indicata nelle procedure di Endoscopia Operativa (vedi paragrafo degli esami endoscopici).

–  la “Sedazione/Analgesia profonda”, attuata da un medico Anestesista, è indicata in quei casi di Colonscopia di esecuzione particolarmente difficoltosa, per la pre-esistenza di quadri aderenziali, legati a pregressi importanti interventi chirurgici addominali, o ad altre situazioni anatomiche particolari. E’ inoltre indicata in tecniche di Endoscopia Operativa maggiormente difficoltose ed in pazienti con malattie sistemiche che consiglino la presenza di un medico Anestesista, durante l’esecuzione dell’esame.

–  l”Anestesia Generale”, che viene effettuata in Sala Operatoria, è indicata in pazienti particolarmente critici, in cui l’esecuzione dell’esame, condotto con diverse modalità,  potrebbe essere causa di complicanze gravi.

L’esecuzione di tutte le procedure in Sedazione/Analgesia viene sempre effettuata previo monitoraggio Pulsiossimetrico, senza esclusione degli allarmi acustici, abbinato ad ossigenoterapia, mediante cannula nasale o maschera facciale.